“…da una Sevillana”

 “… da una Sevillana” rappresenta il primo progetto di Opera Flamenca interamente italiana: un’opera che  sposa il suono, la passionalità e gli umori del flamenco alla sensibilità squisitamente italiana del suo autore.

 Italiani sono dunque la progettazione, la creazione musicale, i testi, gli artisti coinvolti.

La storia raccontata si snoda da un ricordo: l’ascolto di una “sevillana”, durante la chiassosa“ feria” di una piazza a Siviglia, rievoca in una donna il ricordo della sua dolorosa esperienza nella Guerra Civile di Spagna, la iniziale fede nella forza di un’idea che si trova a vivere la cruda  contraddizione tra i gli ideali e la realtà. Un viaggio doloroso attraverso le strade di  Spagna, costellato di esperienze strazianti, nuove amicizie, dubbi, emozioni e la perdita definitiva dell’amore e dell’innocenza.

E la musica, per l’intera durata dell’opera, si nutre del dialogo costante tra la seducente voce del quartetto d’archi  e l’energia di strumenti quali la chitarra flamenca, il laud, il basso elettrico, il sax e le percussioni,   partecipando alle emozioni espresse dal testo e plasmandole nei diversi “palos” flamenchi: dalla malinconica Sevillana che evoca il ricordo fino ad arrivare,  attraverso Tangos, Bulerìas e  Rondeñas, ad una Rumba finale che con la sua vitalità e il suo pathos evoca la disperata voglia di riscatto e di rinascita. L’alternarsi di momenti musicali diversi, con le sezioni che suonano ora insieme ora a gruppi separati, regala all’opera una varietà che le permette di esprimere i tanti e differenti stati emotivi evocati dal racconto e resi ancor più vivi ed intensi dal carisma e dalla capacità tecnica ed espressiva di una bailaora di fama internazionale quale Caterina Lucia Costa.

 

musiche

Francesco Ciancetta

 

testi

Edmea Marzoli

 

Il concerto è stato registrato dal vivo presso l’Auditorium del Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e sarà presto  disponibile su CD.

Galleria immagini:

Locandine: